Nulla è casuale quando si indossa un bel gioiello: la scelta delle pietre, la forma semplice o “barocca”.
E nel caso di un anello, anche la mano, destra o sinistra, e persino il dito sul quale si porta .
La mano sinistra è la mano del cuore e quindi è la mano dei sentimenti e anche dell’intuizione, dell’arte, di tutto ciò che attiene la sfera delle emozioni; la mano destra invece è la mano dell’azione, della razionalità, della logica.
E che dire di chi preferisce portare l’anello al mignolo, soprattutto se non ne indossa altri?
Questo è il dito più autonomo, quello che lavora meno, il più aristocratico, insomma.
Chi lo mette in evidenza con un anello è una persona vivace e brillante.
Qualità che lo aiutano nel rapporto con gli altri e quindi nel perseguire i propri interessi, che si tratti di affari o di affetti.
Chi porta un anello al mignolo, si dice sia una persona molto disinibita; solo l’abbinamento di un anello al medio può significare qualche contrasto morale, mentre all’anulare la passionalità diventa romanticismo.
Se, oltre che al mignolo, c’è un anello sul dito indice, l’egoismo e l’eccesso di protagonismo possono creare fastidiosi conflittuali.
Il dito mignolo rappresenta quindi la parte più esibizionista di ogni individuo.
Se vi sentite spenti e malinconici, ornate solo i mignoli in modo abbastanza appariscente: risveglierete gli sguardi e le attenzioni di chi vi sta vicino.