Li chiamano portafortuna o mascotte : ogni olimpiade ha il suo.
Dal 1976 le Olimpiadi della neve hanno un loro animale portafortuna: a Innsbruck in Austria scelsero Schneemann, un pupazzo di neve, a Sarajevo, c’era il lupo Vucko col suo furbo ghigno, a Torino i simpatici Neve e Gliz, personaggi nati da una palla di neve e da un cubetto di ghiaccio.
Per le olimpiadi estive, la prima mascotte portafortuna ufficiale è stata il bassotto Waldi , a Monaco nel 1972.
A Sochi hanno voluto fare le cose in grande creandone addirittura tre: Leopardo, Orso bianco e Leprotto, scelti attraverso un concorso popolare.
Per quanto riguarda gli atleti c’è da giurare che anche chi dice di contare solo su se stesso e di non essere scaramantico, sotto sotto ha un suo rituale o un oggetto portafortuna. Perché, si sa, anche se facciamo finta di non crederci, un po’ ci crediamo tutti.
Ecco quindi una serie di simpatici gioielli portafortuna… “tentar non nuoce “, come si dice.