Dopo Paul Klee e Wassily Kandinsky, il Museo Archeologico Regionale di Aosta prosegue l’indagine sulle avanguardie storiche del ‘900 con una mostra su Fortunato Depero (fino all’11 maggio) : un centinaio di opere particolarmente significative, alcune mai esposte prima d’ora, per rappresentare un artista anti convenzionale, capace di sperimentare nel teatro e nella pubblicità; nel design e nell’artigianato.
Nel celebre manifesto Ricostruzione futurista dell’universo firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel marzo 1915 gli intendimenti erano chiari: “Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell’universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che metteremo in moto.”
foto gioielli: Andrea Trentarossi