Molte donne sono sensibili come la sabbia è sensibile all’onda, come gli alberi sono sensibili alla qualità dell’aria, come una lupa può percepire un’altra creatura che a un chilometro di distanza si addentra nel suo territorio.
Lo splendido dono delle donne così “accordate” è di vedere, sentire, percepire, ricevere e trasmettere immagini e idee e sensazioni con la velocità del lampo.
Per la maggior parte le donne riescono a percepire il minimo cambiamento di umore degli altri, sanno leggere sui volti e sui corpi – è ciò viene chiamato intuizione – e spesso in una pletora di piccolissimi indizi che si fondono per confermarle che sa cosa avviene nella testa degli altri.
Per usare tutte queste doti selvagge, le donne restano aperte a tutto.
Ma questa apertura rende i loro confini vulnerabili, esponendole alle ferite dello spirito.
da “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés