Poteva quindi mancare un museo del bottone?
Certo che no: si trova a Santarcangelo di Romagna ed è costituito dalla preziosa collezione di Giorgio Gallavotti che di bottoni e ha raccolti oltre 8000 .
Si trovano esposti bottoni di osso, di legno, di madreperla , di cocco, di metallo, di cuoio, di avorio, di vetro, di pietre preziose e anche plastica; bottoni di abiti sfarzosi e bottoni recuperati dalle uniformi dell’esercito.
La collezione, abbraccia diversi secoli di storia: quando Giorgio Gallavotti ha iniziato a classificare tutti i suoi bottoni, che erano rimanenze di magazzino della merceria del padre, non avrebbe mai pensato di arrivare a raccoglierne cosi tanti .
La collezione è suddivisa in sezioni: La storia del 1900, i materiali e la loro trasformazione; I bottoni del 1700-1800; Le curiosità dal mondo.
I bottoni del ‘900 sono tutti di provenienza italiana; arrivano da fabbricanti di Brescia, Prato, Parma e Milano.
Alcuni bottoni celebrano personaggi famosi, avvenimenti storici e luoghi celebri.
La storia del bottone è talmente affascinante che esiste addirittura una associazione di collezionisti, il C.I.B (collezionisti italiani bottoni) per uno scambio continuo di idee, conoscenze e materiali.
Le nostre creazioni sono dedicate a questo “mondo” con il quale condividono originalità e preziosità.
foto gioielli: Andrea Trentarossi