Ci sono molte leggende che ruotano attorno al tipico dolce di Pasqua: la colomba.
Qualcuno ne fa risalire l’origine addirittura in epoca longobarda, al re Alboino che durante l’assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba; altri invece la vogliono legata alla regina longobarda Teodolinda e al santo abate irlandese San Colombano.
Probabilmente invece l’origine della colomba è molto meno antica e più banale.
Ad inventarla sarebbe stato Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, che negli anni trenta del 1900 pensò bene di sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta usati per il già celebre panettone, che ovviamente restavano fermi per gran parte dell’anno, creando un dolce per la Pasqua.
Da allora la colomba pasquale con il suo impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita e con una ricca glassatura alle mandorle, ha assunto varie forme e varianti e ha conquistato le tavole di tutto il mondo.