Il suo tabellone prendeva a modello la città di Atlantic City (Usa), e il suo caratteristico Boardwalk, una passeggiata di circa 5 km pavimentata con lunghi listoni di legno.
Ma si dice che il Monopoly ( il nome originale ha la y) fosse in realtà copiato da The Lansford’s Game, brevettato dall’attrice Elizabeth Magie per spiegare le teorie dell’economista Henry George, fondatore del georgismo, e dimostrare l’ingiustizia dei monopoli (con uno solo che si arricchisce a dispetto degli altri).
Il gioco si sviluppò poi con le edizioni locali.
La prima città ad averne uno fu Londra, mentre in Italia i toponimi furono ispirati dalle strade di Milano, dove viveva il giornalista Emilio Ceretti, fondatore della Editrice Giochi, che portò il Monopoly nel nostro Paese.
Più di 300 le versioni speciali del gioco tra cui un’edizione in Braille per i non vedenti, una versione da 2 milioni di dollari creata da un gioielliere, e la versione per iPhone, nel 2008.
E per l’80° compleanno del gioco, la Hasbro, che cura la versione francese, ha segretamente deciso di mettere in vendita 80 scatole speciali del gioco, che contengono soldi veri!
Insomma, potrebbe capitarvi di giocare a Monopoli e scoprire di avere in mano vere banconote!