E’ uno di quei giochi che riporta all’infanzia e che piace a tutte le generazioni.
Il gioco dell’Oca è un semplice gioco di percorso, si lanciano i dadi e si avanza sulle caselle, determinato solo dalla fortuna con i dadi.
Tuttavia è un gioco antico e ricco di riferimenti alla simbologia, per esempio la distanza fissa di 9 caselle fra quelle con le oche, ha un chiaro significato legato alla numerologia.
Sebbene le sue origini siano molto più lontane, il gioco dell’oca inteso nella forma moderna, cioè con il percorso a spirale e le decorazioni tipiche, si fa risalire alla seconda metà del XVI secolo quando Ferdinando I De’ Medici lo regalò a Filippo II Re di Spagna, che ne rimase affascinato.
Le caselle della versione di de’ Medici erano decorate con simboli che in parte sono rimasti nella tradizione: due dadi, un teschio, una coda, un ponte, un labirinto o un’oca.
I primi tabelloni stampati apparvero in Inghilterra all’inizio del XVII e la decorazione tradizionale fu spesso rielaborata con soggetti diversi; esistono giochi dell’oca con soggetti di tipo politico, come la Rivoluzione Francese, o letterario con le avventure di Don Chisciotte.