December nel calendario romano era infatti il decimo mese in quanto non esistevano ancora gennaio e febbraio.
L’antico calendario romano era un calendario rustico che serviva per regolamentare i lavori agricoli che iniziavano con la buona stagione e si concludevano con l’inizio dell’inverno.
Esso contava quindi solo 10 mesi e trascurava i due più freddi in cui non si svolgevano lavori nei campi.
Il re Numa Pompilio, nel VII secolo a.C., completò il vecchio calendario aggiungendovi i due mesi mancanti cui dette i nomi rispettivamente di januarius (in onore di Giano) che divenne l’undicesimo mese e februarius (da februus = purificante, festa della purificazione che si celebrava alla metà di questo mese) che quindi divenne l’ultimo mese del nuovo calendario romano.
Successivamente verso la metà del II secolo a.C. l’inizio dell’anno civile, per motivi di organizzazione militare, venne spostato al 1° gennaio.
Così l’undicesimo e il dodicesimo mese divennero rispettivamente il primo e il secondo mese dell’anno.
In questo modo, il mese dedicato a Giano (gennaio), il dio che veniva rappresentato bifronte perché presiedeva gli ingressi, diventava il più adatto a chiudere la porta del vecchio anno e ad aprire quella del nuovo.