Il sole stava velocemente sparendo dietro le montagne e il cielo cominciava a farsi più buio. All’improvviso una luce la abbagliò e quando riaprì gli occhi vide un grande, grandissimo albero di Natale. Era pieno di fiocchi e di palle colorate e mille lucine si accendevano e si spegnevano in continuazione.
Gina era tutta eccitata: sentiva che il Natale era vicino e non vedeva l’ora di arrivare da Elia e fargli quella sorpresa. L’albero sembrava un gigante e la punta aveva una stella che svettava nel cielo.
L’albero di Natale sovrastava una bella altalena dove le sarebbe piaciuto dondolare in braccio a Pietro. Ma cosa stava pensando? Proprio lei che era sempre stata un po’ fifona… no, no, meglio così, per fortuna faceva freddo e a Pietro non venne nemmeno in mente di salire sull’altalena che, del resto, non era un gioco per tartarughe.
Perché un’altalena per una tartaruga è peggio di un ottovolante per un bambino!