Il gatto la accompagnò pian piano verso un passaggio segreto, quello che usava lui per uscire e scappare senza che nessuno se ne accorgesse.
E Gina fu di nuovo all’aria aperta, tra gli alberi e le luminarie che rallegravano la via.
Era un po’ disorientata e non sapeva più in quale direzione andare: c’era tanta confusione e lei passava da un giardino all’altro per non farsi calpestare dalla folla.
Si fermò per fare il punto della situazione e si accorse che non era affatto spaventata: non sapeva la strada ma di sicuro qualcuno l’avrebbe aiutata.
E proprio mentre pensava arrivò una libellula che fece sbattere le ali davanti al muso di Gina.